Ristorante Shaker

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titolo progetto: Progetto di un nuovo ristorante

luogo: Guamo (Lucca)

committente: committenza privata

data progetto: 2010

Hotel San Marco

L’Hotel San Marco si presenta come il risultato di una ricerca d’immagine architettonica in relazione con il contesto urbano e con la memoria storica dell’edificio stesso.

Nasce da un edificio esistente di fine Ottocento che negli anni ha subito varie trasformazioni: un tempo magazzino dove essiccare le foglie del tabacco (a Lucca esiste una tradizione di sigari toscani fatti a mano), poi adibito alla tessitura del cotone, divenuto chiesa successivamente al conflitto mondiale, per poi essere un cinema, una sala da ballo e persino un’officina.

L’architetto responsabile del progetto, affascinato dalla storia singolare di questo edificio, sceglie di non demolirlo ma di recuperarlo, creando quasi un “reperto” di archeologia industriale.

Il corpo anteriore dell’Hotel, di nuova edificazione, ricorda con le sue citazioni il passato di questo luogo: la trave chiodata all’ingresso ricorda le strutture metalliche di fine Ottocento, l’uso del mattone a faccia vista richiama gli edifici di civile abitazione dei primi del Novecento e si lega alla vicinanza delle Mura di Lucca, il fronte principale con i suoi cornicioni e l’ampio volume della hall dell’Hotel, dominato da bianche colonne collocate in posizione centrale, dialogano con la memoria della chiesa preesistente.

Il risultato è un Hotel con una forte immagine distintiva, caratterizzato da un’architettura contemporanea legata alla memoria del passato, figlia del luogo e punto di riferimento per il territorio circostante.

Anno di Realizzazione: 1992

 

Riqualificazione di Bastia Umbra (PG) 

Il progetto di un parco tematico inserito nel tratto urbano di un am- bito fluviale, non può prescindere dall’analisi del territorio che lo ac- coglierà. Il punto di partenza è Ba- stia ed in particolar modo l’ampia ansa creata dal lento movimento del fiume Chiascio, a nord ovest del nucleo storico della città Um- bra. Area già sede di stabilimenti industriali quasi completamente dismessi, è parzialmente occupata da una pioppeto prossimo all’ab- battimento, e per la restante parte in stato di abbandono. Il territorio risulta fortemente caratterizzato dal movimento sinuoso del fiume. A scala più ampia si nota come Chiascio e Tevere siano elementi strutturali di un insieme che può costituire un sistema interrelato di spazi verdi. Nasce quindi l’idea di un “parco fluviale” concepito come un sistema organico di am- biti che svolgono funzioni connetti- ve, di valorizzazione di componenti naturali (aria, acqua, suolo e com- ponenti biologiche) di ricreazio- ne e fruizione, idea possibile con l’appoggio e la partecipazione di tutti i livelli amministrativi. La costi- tuzione di un Parco Fluviale, oltre a dare un contributo concreto al miglioramento delle condizioni di vivibilità del territorio ed alla riquali- ficazione ambientale, può consen- tire agli abitanti di riappropriarsi di quell’elemento naturale che offre ampi spazi aperti, immagini sug-

gestive, brani di naturalità troppo spesso dimenticati. Il legame con le altre realtà della piana e delle zone contigue, può consentire la creazione di un sistema di aree verdi interconnesse di straordinaria importanza per la ricostituzione di una rete ecologica, funzionale an- che alle esigenze delle popolazioni presenti sul territorio.

Il progetto pensato per l’area “Franchi”, un comprensorio di cir- ca 22,5 ettari di cui 8 ettari a ver- de pubblico, introduce un “parco lineare” proteso verso il fiume, che piuttosto che essere un sem- plice collegamento pedonale tra Bastia ed il Chiascio, diventa una “linea verde” da cui si diramano edifici e sistemi vegetali. Nei tratti di parco che insistono sulle coper- ture degli edifici ipogei si adotterà un “pacchetto pensile”. Il parco, così organizzato, non ha soluzio- ne di continuità ma si percepisce come evento in un continuum pa- esaggistico, legandosi in maniera forte con il parco fluviale e la sua vegetazione, con le aree verdi cir- costanti ed, attraverso tentacoli alberati, alla città.

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Riqualificazione dell’area Valleverde in Versilia

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data: 2006

con: studio 5+1

Riqualificazione dell’area piazza del Mercato a Bastia Umbra

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data: 2010-in corso di realizzazione

Museo autostradale e riqualificazione di un tratto della Salerno-Reggio Calabria

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data: 2005

con: studio Archea, Franchi Lunardini Partners, Sistemi Industriali srl, Giuliano Sauli