GALLERIA COPERTA

Quartiere San Concordio,

Lucca 2021 \ 2023

Lo spazio collettivo della città ha un ruolo importante nella vita sociale della popolazione in quanto è un luogo di incontro, di scambio, un confronto di idee ed esperienze a volte differenti che determina i distinti livelli civili che si possono stabilire con il rapporto tra popolazione città e spazi pubblici. Il valore pubblico di uno spazio urbano è rapportabile al numero di persone che lo frequentano, è legato alla centralità economica e all’attrattiva che lo spazio crea con alcuni fattori determinanti che possono essere individuati anche nel valore culturale che lo spazio assume, nella consuetudine e nell’abitudine che si sono sviluppate nella popolazione che lo frequenta, nella posizione e nelle dimensioni del luogo.

Lo spazio urbano può essere percepito sotto vari aspetti: culturale, storico, commerciale, spaziale, geografico, funzionale e interpretato attraverso tutto quanto contribuisce ad attribuire significati e gerarchie alle varie parti della città.

Un qualsiasi spazio per esistere fisicamente deve prevedere una delimitazione geometrica, delimitazione che è logica conseguenza della morfologia degli elementi che lo circondano. La forma geometrica è contemporaneamente l’altro volto della forma estetica e il nostro progetto si delinea secondo queste premesse, valutando prima il profilo urbanistico e successivamente il progetto.

 

Quartieri Social San Concordio Riqualificazione area Ex Gesam Lucca

Il progetto indaga la tematica dello spazio collettivo cercando di restituire un brandello di città al quartiere che è sorto attorno ad esso cercando nel contempo di divenire cerniera fondamentale tra la Con- trada di San Concordio, la Stazione Ferroviaria e le Mura cittadine. Il modello ispiratore è quello della “casa nella casa” in cui l’elemento della grande pensilina ha la funzione di tenere insieme tutte le parti che sorgono e si muovono sotto di essa.

Il volume vetrato nasce dall’esigenza di avere un ambiente chiuso (climatizzato) che si incarichi di ospitare una serie di funzioni sia stabili che temporanee.

Al piano terra è stato ipotizzato uno spazio quanto più libero possibile, adatto ad ospitare funzioni di varia natura, che può tuttavia essere partizionato grazie ad una serie di pareti mobili nelle occasioni in cui debba ospitare le diverse attività culturali.

Il primo piano si orienta verso una funzione di piccolo centro ristoro con un bancone di servizio e una sala a servizio dell’utenza. Questo tipo di funzione si estende anche alla grande terrazza di affaccio sulla piazza, che diviene un elemento di connessione tra lo spazio pubblico chiuso della scatola vetrata e lo spazio pubblico aperto della piazza coperta.

L’ultimo elemento materico del nuovo impianto progettuale è il volume di distribuzione verticale che sembra sorgere dal livello del parcheggio fino ad emergere nella piazza.

Questo nucleo ed il blocco centrale del volume vetrato costituiscono un integrazione tra il vincolo costituito dal piano parcheggi preesistente ed il progetto della piazza.

I materiali predominanti nel nuovo impianto sono un chiaro riferimento all’architettura industriale già presente nell’area e spesso vicina a questi tipi di progettazione. La pavimentazione della piazza viene realizzata con un cemento liscio dalla cromia scura che garantisce un deterioramento estremamente lento senza necessitare di una particolare manutenzione.

Tutti gli elementi strutturali, come anche il blocco di risalita e la pensilina, mantengono il loro naturale aspetto metallico e per quanto riguarda il volume vetrato è composto da una struttura metallica auto- portante con pannelli in triplo vetro serigrafato e trasparente.

Il monocolore unisce e coordina tutti gli elementi che compongono l’architettura , dal vetro al metallo , ed è il bianco il protagonista assoluto del progetto.