Teatro Dante – Campi Bisenzio (FI) 

Il Teatro Dante, costruito intorno al 1870, si trova nel cen- tro storico della città di Campi Bisenzio, proprio davanti al Palazzo Comunale, nella piazza dedicata anch’essa al gran- de poeta fiorentino.

Il teatro fu costruito a cura dell’Accademia dei Perseveran- ti, su progetto all’architetto campigiano Mariano Falcini. L’edificio ha conservato le sue forme originali, con la clas- sica struttura ottocentesca a palchi, fino al 1952 quando è stato completamente ristrutturato per essere adeguato alla nuova funzione di cinema: sono stati così completamente distrutti sia i palchi che gli arredi interni e dell’originaria co- struzione è rimasta solo la facciata. In seguito il cinema è stato chiuso ed è rimasto in stato di abbandono fino alla fine del secolo, quando è stato acquistato dal Comune che ha indetto un concorso ad inviti per restaurarlo e riportarlo agli antichi splendori.

Il progetto per il restauro del Teatro ha tratto le mosse da uno stato preesistente solo in parte ormai recuperabile, ed ha riorganizzato e rifunzionalizzato lo spazio interno ed esterno, sia intervenendo sugli ambienti esistenti, sia intro- ducendo nuovi elementi funzionali e formali.

È stato così definito un involucro trasparente aggiuntivo, necessario per organizzare gli spazi preesistenti e al con- tempo creare un nuovo e più diretto rapporto con la città. Vetro e cotto costituiscono pertanto i materiali con cui è stato pensato questo diaframma leggero: dal perimetro dell’antico volume si staccano così i profili irregolari di tre nuovi oggetti, delimitati da un ordito di cotto a lamelle e sormontati da teche in vetro di forte spessore. All’interno dei volumi di progetto si inseriscono gli spazi ed i servi- zi necessari per adeguare il Teatro alle moderne esigenze igienico-sanitarie e di sicurezza: tali corpi avviano così un dialogo formale e concettuale con la città contemporanea, con la quale interagiscono creando, all’esterno, nuovi am- biti urbani. Il legame con la storia è ribadito attraverso il restauro della storica facciata monumentale che il pubbli- co può continuare ad utilizzare come ingresso principale. All’interno, tra il foyer e la sala vera e propria, è stato inter- posto un diaframma ben attrezzato per completare le ripo- ste alle moderne esigenze funzionali

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