Restauro di Villa Recrosio

La tematica ispiratrice di questo progetto è stata quella del restauro delle strutture basatasi sulle testimonianze storiche, preceduta e integrata dall’attenta analisi dell’evoluzione dei corpi di fabbrica svoltasi durante le fasi di rilievo e durante la successiva campagna di saggi. L’intervento ha cercato di leggere e valorizzare le caratteristiche storiche e architettoniche proprie del fabbricato, introducendo piccoli adeguamenti igienico funzionali, realizzati con strutture leggere ed in parte trasparenti, nel più assoluto rispetto della singolarità strutturale e formale dell’edificio. Il progetto prevede la riorganizzazione funzionale interna dell’unità immobiliare in oggetto intervenendo sulle strutture orizzontali e verticali, in modo da riorganizzarle secondo criteri più equilibrati e lineari per consentire un migliore sfruttamento della volumetria esistente e delle varie superfici. Il fabbricato in parte ha subito interventi di consolidamento e restauro dei solai, della copertura e dei pavimenti, rivestimenti e decori interni. Tutto ciò è stato realizzato e collegato ad una nuova porzione di edificio che è stata completamente rinnovata mediante l’inserimento di una nuova scala di distribuzione interna caratterizzata da una struttura sospesa in ferro verniciato bianco RAL 9010 e un rivestimento in pietra. Il doppio cosciale in ferro 120×20 mm si sviluppa per tutta la lunghezza delle rampe incrociano dei piatti di 10×30 mm che fungono sia da parapetto ed uniscono i cosciali alla lamiera di spessore 5 mm che si piega a formare i gradini della scala. Il rivestimento delle pedate è in pietra di Matraia lucidata. Le rampe, ancorate al muro ai pianerottoli, sono appese tramite tiranti in ferro verniciato realizzati con tondini di diametro 20 mm. É stato inoltre inserito un ascensore in ferro verniciato e vetro caratterizzato da forature che ne movimentano la verticalità. Per accedere alla torretta che si trova nella sommità dell’abitazione è stata progettata anche una scaletta a chiocciola e a rampe lineari con struttura portante a tubolare in ferro con gradini realizzati con profilati piatti e quadri curvati. Il corrimano, realizzato con quadri di ferro, ha un montante che passa all’interno della struttura del gradino e va ad attaccarsi alla struttura tubolare centrale. Sono stati realizzati anche dei nuovi divisori interni in elementi leggeri in ferro , legno verniciato e vetro e sulla copertura e una terrazza a vasca che si affaccia nel grande parco privato arredato con sculture contemporanee. Caratteristica principale dell’intervento, è sicuramente la luminosità e trasparenza degli spazi che, grazie all’utilizzo di vetrate e colori chiari valorizzano la purezza delle forme e la cura del dettaglio. L’uso dei materiali è studiato attentamente e risulta fondamentale nell’immagine finale degli interni che risultano caratterizzati da legni, pietra, ferro e vetro ogni volta scelti in base alle loro caratteristiche peculiari. Quello che ne deriva è uno splendido connubio di antichità e modernità caratterizzato dal dialogo continuo tra i materiali e i decori della villa abbinati all’intervento progettuale leggero e puntuale che va dalla ridistribuzione e la rifunzionalizzazione degli spazi alla scelta puntuale di ogni singolo complemento d’arredo.

Anno di Realizzazione: 2007

Restauro di Palazzo de’ Nobili

Il progetto di ristrutturazione di palazzo dei Nobili a Lucca prevede il recupero dell’intero immobile che da sede dell’Ex Banca d’Italia torna ad essere residenza. In particolare questo appartamento, situato nel sottotetto del Palazzo, ha un ingresso che si apre direttamente sul grande spazio unitario del soggiorno mettendo in risalto la trama del tetto, completamente ricostruita seguendo la tipologia tradizionale (legno e cotto). Chiave di lettura per questa ristrutturazione è la continua creazione di quinte scenografiche abbinate a pezzi di alto design. Le luci disegnano volumi e profondità. Il pavimento di rovere chiaro e il tetto a vista bianco creano il senso di una spazialità profonda. Grandi pannelli di vetro dividono la cucina dal soggiorno garantendo profondità e trasparenza.

Progress – Complesso residenziale 

Il nuovo complesso edilizio è situato a Lucca, inserito in un contesto urbano assimilabile ad un’area artigianale e commerciale in corso di rapida trasformazione, un ambiente di periferia privo di elementi di rilievo architettonico.

Il nuovo edificio, di circa 12000 mc, sorge in luogo di un vecchio complesso industriale dismesso, a memoria del quale è stata conservata l’antica ciminiera in laterizio, unico elemento emergente di pregio del precedente fabbricato.

Il complesso, con destinazione mista residenziale, direzionale e commerciale è facilmente riconoscibile, non solo per le dimensioni significative, ma anche per le particolari scelte compositive, cromatiche e materiche.

Su una piastra rettangolare, smaterializzata dagli infissi delle vetrine, si ergono due basse torri contrapposte, dalla forma irregolare, da cui sporgono i piccoli cubi dei balconi. I due blocchi si concludono bruscamente nella gronda che, sporgendo, ne frena con decisione il verticalismo e li ricollega e reintegra con la piastra.

A tale distinzione morfologica, corrisponde una diversificazione funzionale: la piastra del piano terra accoglie uffici e negozi, i piani superiori sono invece suddivisi in appartamenti di varie dimensioni. Per compensare le carenze di verde del contesto ambientale, sulla copertura del piano terra è stato realizzato un giardino che addolcisce il panorama che si gode dagli appartamenti.

Il paramento intonacato dal colore grigio chiaro è impreziosito da decori in vetro-mosaico di varie tonalità di viola che entrano in rapporto con la planarità del substrato: lo scavano, lo ricoprono o se ne distaccano, in un gioco di spinte dinamiche contrapposte che sottolinea la mutevolezza stessa dell’ambiente urbano. La scelta dei materiali, cemento armato per la struttura, intonaco e vetro-mosaico per il paramento, deriva sia da necessità tecnologiche che da volontà di ricerca e innovazione formale.

Anno di Realizzazione: 2005

Resortis – Complesso residenziale

Il progetto prevede la realizzazione di 22 appartamenti in un lotto di terreno edificabile posto nel centro storico di Fiesole, nell’area denominata ex macelli.

Il nuovo complesso edilizio si presenta come un unico edificio in linea suddiviso in tre corpi di fabbrica sfalsati tra loro in pianta e in alzato, che disegnano un edificio caratterizzato da una forma articolata e morbida nel suo andamento irregolare.

Il fabbricato è composto da tre piani fuori terra e da un interrato con destinazione a parcheggio, realizzato con struttura in cemento armato e tamponamenti in muratura tradizionale, con finitura in intonaco di tipo civile miscelato con colori terra, e coperto con tetto a falde inclinate con il manto di copertura in cotto alla toscana.

Anno di Realizzazione: 2005

Residenze Blu

L’edificio, ad uso residenziale, è situato nell’immediata periferia della città di Lucca, in località Sant’Anna.

L’intervento si inserisce in un lotto dalla forma stretta ed allungata, a completare il precedente intervento del 1997 per la realizzazione di due fabbricati residenziali gemelli.

La composizione architettonica del nuovo fabbricato esaurisce le volumetrie imposte dallo strumento urbanistico e con la sua forma instaura un dialogo architettonico e stilistico con il vicino complesso edilizio de “le gemelle”.

Il disegno degli alloggi e la pianta dell’edificio seguono andamenti regolari, completando la maglia del preesistente tessuto urbano.

La composizione architettonica è semplice e lineare; le facciate sono tinteggiate con una campitura blu che delinea la nitida struttura scatolare.

Il parallelepipedo blu che ne deriva è movimentato da pannellature in mosaico di smalto di vetro che scandiscono e ritmano  l’andamento delle aperture. Un segno d’accento è la pensilina che protegge l’accesso all’edificio, che si stacca come un segno tagliente dal piano della facciata.

Il corpo di fabbrica si conclude in un esile coronamento che si stacca dal corpo dell’edificio e con un movimento dinamico si solleva in modo asimmetrico verso l’alto.

 

anno 2002

 

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 Ex officine Lenzi

 

L’area delle ex officine Lenzi si trova a Lucca e si sviluppa lungo il tracciato ferroviario, in prossimità della mura cittadine e non molto di- stante da porta S.Pietro e dalla stazione ferroviaria. Il contesto urbano in cui si inserisce è un ambito densamente costruito, dalla vocazione polifunzionale e, ad oggi, in condizioni di lieve degrado, accentuato dallo stato di abbandono del gran- de volume delle officine dismesse. Il progetto di recupero di una così vasta area, circa 90.000 mc, si è necessariamente dovuto confrontare con la città ad una scala urbana e con tutte le variabili collegate al recupero funzionale, quali viabilità, verde, parcheggi e rapporto con la ferrovia stessa, che continua a presentarsi come una forte e quasi impenetrabile barriera.

Il recupero delle ex officine vuole essere un’occasione per riprogettare una parte di città secondo regole nuove ma ancorate alla maglia costruttiva storica, vuole essere un progetto del costruito e del non-costruito. Un progetto di volumi, ma soprattutto dello spa- zio pubblico realizzato attraverso la lettura delle componenti urbane ed ambientali, abbandonando le tradizionali categorie utilizzate nel- la definizione dell’edificio in quanto oggetto, e mettendo in prima luce il progetto del vuoto, delle superfici e dei materiali, per realizzare un intervento di vera qualità urbana.

Per ricreare quella varietà stilistica naturale che si determina nelle città dal sovrapporsi di interventi temporalmente e formalmente diversi, la progettazione dei volumi è stata affidata a diversi progettisti che, partendo dalle medesime basi ambientali, hanno creato volumi diversi, per caratteristiche formali e per esigenze funzionali.

Così il progetto ha preso vita articolandosi in residenze, in negozi, in parcheggi, in un albergo e in una sala conferenze, nella volontà di apportare il suo contributo a Lucca, sia in termini di qualità architettonica che di servizi.

 

 

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Anno 2000

Le Gemelle

I due fabbricati ad uso residenziale per quaranta appartamenti, di complessivi mc. 12.000, sono stati costruiti su un terreno di forma stretta e lunga, precedentemente occupato da un complesso industriale.

La composizione architettonica dei nuovi fabbricati propone la tipologia architettonica di due edifici dotati di scala centrale, in cui il corpo scala-ascensore impone il proprio dominio spaziale di collegamento verticale, consentendo di accedere al piano terra attraverso una loggia che, per le sue caratteristiche, si ispira agli ingressi “borghesi” cari alla migliore architettura italiana del dopo guerra.

Le forme degli alloggi seguono e segnano con il loro andamento la forma della pianta irregolare dell’edificio. Il materiale che definisce l’architettura è l’intonaco di tipo terranova colorato giallo, destinato al trattamento di tutte le parti del fabbricato.

L’edificio è coronato da una pensilina in vetro bianco latte usato ugualmente nei parapetti dei terrazzi.

E’ stato utilizzato inoltre il legno di pero rosato per rivestire i solai dei terrazzi. Le persiane in metallo e gli infissi in legno laccato di colore giallo come l’intonaco esterno, assumono in questo progetto un ruolo fondamentale di lettura monocromatica di tutte le sue componenti.

 

anno 2000

 

Palex – Edificio residenziale e direzionale 

L’edificio è ubicato su un leggero pendio collinare nel paese di Segromigno in Monte. L’articolazione planimetrica e i disegni dei prospetti sono intenzionalmente semplici, così che l’espressione architettonica è perseguita attraverso l’utilizzo e l’accostamento di materiali che sostanziano la costruzione: il mattone giallo-paglierino fatto a mano per il rivestimento esterno, il travertino di Rapolano per la gronda di coronamento ed i marciapiedi, il legno rossiccio e il ferro dipinto per i serramenti, i frangisole e le scale realizzate con struttura metallica a vista.

L’edificio presenta due piani fuori terra ed un livello interrato a servizio degli uffici.

Oltre agli uffici, il piano terreno accoglie una sala espositiva, a doppio volume con soppalco. Al primo piano si trovano tre piccoli appartamenti, ognuno servito da una scala esterna.

Anno di Realizzazione: 1998