Biografia

foto pellegrini

 

“La modernità del progetto non può essere scissa da una profonda sensibilità per il preesistente”

Costruire nel costruito attraverso interventi morbidi e leggeri che rispettano la memoria dei luoghi e valorizzano gli spazi regalati dalla storia delle città al contemporaneo. Quest’eredità  rappresenta una risorsa e uno stimolo per i progettisti, solo così si potrà riuscire a tramandare e a non sovrapporre la storia dei vecchi edifici. Un modo di vivere dove la modernità si coniuga con l’antico, riscoprendolo ed integrandolo con tutto quello che è ritenuto necessario per il nostro ambiente domestico. La scelta progettuale compositiva e materica, trova la vera armonia  con i dettagli di serramenti e arredi, mostrando il rispetto per il passato attraverso la lettura del contemporaneo. Il progetto prima e il cantiere in seguito, assumono all’interno del processo teorico e costruttivo del recupero del patrimonio esistente il ruolo di un sistema unico di dialogo tra il disegno architettonico e la verifica dello stato dei luoghi. Valorizzare gli edifici attraverso una diversa destinazione rispetto alla funzione originale, è molte volte necessario per poter dare una nuova vitalità e contemporaneità all’intervento. Operare nei contesti storici, crea a volte una complicità ed una ricerca comune per raggiungere l’obbiettivo finale, che deve essere riconosciuto nell’arte del buon costruire, tra l’architetto e le maestranze. Complicità che leggiamo nella curiosità di capire come è stato costruito l’edificio e  come potrà essere una  nuova costruzione, attraverso la sorpresa e l’entusiasmo  nel mostrare come si può ripristinare, restaurare o costruire ex novo nel rispetto di quello che la storia ci ha consegnato.

Biografia

Pietro Carlo Pellegrini nasce a Lucca nel 1957. Si laurea in architettura nel 1983.

Ha insegnato nelle facoltà di architettura di Genova, Venezia, Ferrara, Siena. E’ stato Visiting Professor alla Delft University of Technology e alla Scuola Superiore Europea di Architettura Urbana a Napoli. Ha insegnato nel corso di laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile – Architettura dell’Università degli Studi di Perugia e di Pisa.

Ha ricevuto il Premio Andil Opera Prima, il Premio Dedalo, la Menzione d’onore alla Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana nel 2003 e nel 2015, il Premio internazionale ECOLA AWARD 2006. E’ selezionato nella categoria Living Interior del Premio AIT AWARD, Francoforte 2012. Nel 2014 ha ricevuto il premio Ferreri Costruzioni e il premio di romArchitettura5, V edizione. E’ stato inoltre nominato e invitato in due edizioni del premio Piranesi Award e finalista nel 2014 e nel 2016 per i Premi internazionali Archmarathon e Plan Award e nel 2017 ha vinto Archmarathon per Retrofitting & Refurbishment category.

Nel 2017 è stato nominato Accademico di Merito dall’Accademia di Belle Arti “ Piero Vannucci “ di Perugia .

Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2002 con la mostra Lonely Living, nel 2004, nel 2010 per la sezione Archetipo/Prototipo del Padiglione Italia e nel 2014 per la mostra Innesti e nel 2013 alla Oslo Architecture Triennale.

Le principali monografie sul suo lavoro sono : Il Museo della Cattedrale di Lucca (Allemandi, Torino, 1994), Pietro Carlo Pellegrini. Architetture (Libria ,Melfi, 2000), Pietro Carlo Pellegrini. Architettura e progetti 1992-2007 (Skira, Milano, 2007) e Il Memoriale Giuseppe Garibaldi a Caprera (Libria ,Melfi, 2013).

Le sue opere di architettura e di design sono pubblicate sulle principali riviste specializzate nazionali e internazionali.

Ho rilasciato un’intervista per Il Blog ProntoPro a proposito del mio pensiero sull’architettura. Ecco il link all’intervista. Clicca qui!