Piazza Dante a Canicattì

Nello spirito di un recuperato senso della misura, nella sicura eccezione delle forme primarie, il progetto si pone come un reperto archeologi- co della città, un blocco di pietra di Comiso si eleva all’interno di Piazza Dante restituendo al centro sto- rico uno spazio pubblico di grande vivibilità, dove la presenza delle palme e delle sedute rende questo luogo il nuovo centro urbano. La pavimentazione in pietra si estende fino al prospetto principale del convento di S. Domenico, con un disegno delle alberature segnato a terra mediante delle grandi vasche di terra battuta.

Le grandi sedute sono costituite da lastre di Comiso che solidamente si ancorano a terra, al di sotto delle quali alcuni corpi illuminanti ad in- casso segnano di notte gli elementi di arredo valorizzandone il valore plastico. Lo zoccolo del basamento sempre rivestito in pietra di Co- miso sabbiato distingue un diverso modo di trattare il materiale degli elementi orizzontali come il solaio orizzontale e le scale e il muro verticale di contenimento. Una grande scritta con il nome della piazza è impressa in bassorilievo nella pavimentazione della piazza.

La futura sistemazione consentirà di mantenere un attraversamento carrabile tra le due pavimentazioni della piazza, e collegandosi alla parte alta della piazza, lasciando la totale pedonalizzazione sul resto. La piantumazione delle palme prevede di recuperare quelle attualmente in loco.

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con: studio Paolo Portoghesi, studio Archea, studio Antonio Nicosia, studio Maurizio Cuccurullo